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Stitichezza: cibi da evitare
La stitichezza è un disturbo che consta della difficoltà nell’evacuare l’intestino, portando spesso a gonfiore e dolori addominali.
Nota anche come stipsi, tende a presentarsi con una sorta di difficoltà a svuotare totalmente l’intestino, portando l’individuo ad andare in bagno diverse volte al giorno, per poi arrivare a una parziale assenza dello stimolo ad andare in bagno.
La stitichezza porta spesso ad assumere posizioni particolari sul gabinetto, oppure a ricorrere a lassativi o supposte ideate appositamente per riacquisire la propria regolarità.
Cause
Le cause della stitichezza sono diverse: si va dalla vita troppo sedentaria alla scarsa idratazione, dalla gravidanza che può causare una dislocazione del colon, alle oscillazioni ormonali che fanno rilassare eccessivamente i muscoli del tratto intestinale.
Spesso, la stitichezza è conseguente a cambiamenti importanti nelle proprie abitudini alimentari, soprattutto quando si viaggia, ma può essere anche conseguenza di disturbi gastrointestinali o di alterazioni metaboliche.
Quali cibi evitare?
I cibi da ridurre o evitare in caso di stitichezza sono i dolciumi e tutti quegli alimenti, spesso preconfezionati, ricchi di zuccheri raffinati, che riducono il volume della massa fecale
Da evitare sono anche i cereali raffinati, come riso bianco, pasta e pane, dato che hanno proprietà astringenti e vanno, al massimo, alternati ai corrispondenti integrali. A rallentare i processi digestivi ci sono anche i formaggi ricchi di grassi, mentre risultano astringenti anche vino rosso e tè, a causa dei tannini in essi presenti.
Come molti sanno, limoni e banane hanno facoltà astringenti e, per questo, è meglio ridurne l’assunzione, mentre è bene eliminare del tutto dalla propria alimentazione i cibi irritanti per l’intestino come le bibite gassate, i fritti, le spezie.
Cosa fare?
Per trattare naturalmente la stitichezza, è importante seguire uno stile alimentare basato su:
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un buon apporto di fibre;
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buone dosi di frutta e verdura di stagione, legumi, semi oleosi;
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un’inferiore assunzione di carne;
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l’assunzione costante di cibi ricchi di prebiotici naturali.
Bisogna anche assumere 2 litri di acqua al giorno, e verdure ricche di acqua, come cetrioli e finocchi, senza omettere la frutta come kiwi, pere, mele e prugne, dagli effetti lassativi.
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