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Scottature: come farle guarire
Le scottature sono ritenute dei veri e propri disturbi della cute, spesso conseguenti a una errata esposizione ai raggi UV.
Quando parliamo di “errata esposizione” ci riferiamo a quei comportamenti sbagliati, quali:
- il non prendersi delle dovute pause, riparandosi all’ombra nelle ore più intense (dalle 11 alle 15);
- il non applicare un’adeguata protezione solare;
- tuffarsi spesso in acqua e non ri-applicare la protezione.
Una scottatura è caratterizzata da un arrossamento della pelle dovuta proprio all’aggressività dei raggi solari, che portano a un incremento dell'afflusso di sangue nelle aree esposte e stimolano il rilascio di citochine e mediatori dell'infiammazione.
Le scottature possono essere di diversa gravità, andando dalla scottatura semplice (che affligge gli strati di cute più superficiali) all’ustione di primo o secondo grado.
Come farle guarire velocemente
Come prima buona pratica, è benefico abbassare la temperatura della cute, bagnandola con acqua fredda (e non con il ghiaccio), e spalmando su di essa una crema o un gel dotato di principi lenitivi, nutrienti e idratanti.
Soprattutto nel caso di scottature lievi, i rimedi naturali possono essere molto efficaci e, tra essi, troviamo:
- Il cetriolo: ricco di acqua, vitamine e sali minerali, oltre a potassio, fosforo, fibre e manganese, tutti elementi che esplicano un’azione sgonfiante, lenitiva e decongestionante, perfetti per preparare un tonico rinfrescante e lenitivo.
- La Calendula: dall’elevato apporto di flavonoidi che donano un’azione antiossidante e protettiva sul microcircolo ed è anche antinfiammatoria.
- L’Aloe Vera: dalle doti rigeneranti e antiossidanti per la pelle, utile anche in caso di scottature più gravi.
- Il latte di cocco: dalle doti emollienti e lenitive.
Nel caso in cui la scottatura genera anche prurito, è possibile assumere degli antistaminici dedicati, oppure, in caso di infezioni della pelle, ci si può rifare agli antibiotici. È possibile, sempre in questi casi, rifarsi anche a creme nelle cui formulazioni si trovano ossido di zinco e magnesio silicato che esplicano azioni astringenti e antiprurito.
Nei casi più acuti, ci si può rifare alle creme cortisoniche, ma non per periodi troppo lunghi.
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