I nostri consigli
Esercizi per migliorare la flessibilità: i nostri consigli
Capita spesso di ritrovarsi seduti curvi di fronte alle scrivanie, chinati sui nostri smartphone, o rilassati in una postura scorretta sul divano, e dimentichiamo di assumere una postura adeguata. Questa mancanza di attenzione può avere un impatto significativo sulla salute del corpo, portando a problemi come il mal di schiena o il dolore cervicale e, non meno importante, anche i muscoli possono subirne le conseguenze, tendendo a irrigidirsi e perdere la loro flessibilità.
La flessibilità rappresenta la capacità di una persona di eseguire movimenti che siano ampi e armoniosi, ed è influenzata sia dall'elasticità dei muscoli e dei tendini di allungarsi che dalla capacità di muoversi delle articolazioni stesse.
Gli esercizi giusti
Un organismo in buona salute, esteticamente gradevole e armonioso, è anche caratterizzato da muscoli che mantengono la loro flessibilità, sono ben tonificati e capaci di muoversi in modo appropriato nello spazio circostante.
Per garantirsi o migliorare la propria elasticità corporea, vi consigliamo alcuni esercizi da poter eseguire anche comodamente a casa.
Il primo è l’affondo, ottimo per rafforzare e sciogliere caviglie, polpacci, muscoli posteriori della coscia e flessori dell'anca: si comincia in posizione eretta con le braccia lungo i fianchi per poi piegare il busto in avanti e appoggiare le mani sul pavimento. Si porta poi la gamba sinistra indietro fino a formare un angolo di 90 gradi con il ginocchio destro e si solleva il busto in modo che le spalle siano allineate con i fianchi. Si estendono le braccia sopra la testa, avvicinando i bicipiti alle orecchie.
C’è poi la posizione della farfalla, efficace per lavorare sui muscoli dell'interno coscia: si parte seduti a terra con i piedi appoggiati al pavimento, gambe piegate e unite. Si abbracciano le ginocchia con le braccia, mantenendo la schiena dritta, si aprono le gambe come un libro e si uniscono le piante dei piedi, afferrando le dita dei piedi. Da questa posizione, si spingono le ginocchia verso il pavimento.
Passiamo alla posizione del cane a testa in su, utile per rendere più elastici quadricipiti, flessori dell'anca, caviglie e addominali: si comincia a pancia in giù con le gambe distese e le braccia piegate, per poi sollevare il busto e le gambe dal pavimento in modo da formare una linea dritta.
In ultimo, la posizione del ponte, che lavora principalmente sui flessori dell'anca e sui quadricipiti: si parte sdraiati a terra con le braccia lungo il corpo e le gambe piegate, i piedi piatti sul pavimento, per poi contrarre i glutei e sollevare il bacino mantenendo la posizione.
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