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Pelle mista: come prendersene cura
Avere la pelle mista spesso significa avere alcune regioni del viso che tendono a presentare una maggiore presenza di sebo, mentre altre risultano più secche. Le aree più soggette a una produzione di sebo maggiore sono spesso (ma non sempre) concentrate nella "zona T", ovvero fronte, naso e mento, mentre le zone secche sono generalmente guance e contorno occhi.
Tuttavia, tale configurazione non è universalmente applicabile a tutte le persone: per esempio, individui con pelle mista possono manifestare secchezza e sensibilità invece che lucidità e oleosità nella zona del mento, mentre altri presentano pelle grassa su zigomi, naso e mento, e pelle secca sulla fronte.
Di conseguenza, gli approcci di cura devono adattarsi al quadro clinico specifico e alle imperfezioni da correggere in ogni singolo caso.
Come trattare la pelle mista
In linea di massima, la pelle mista non richiede eccessivo nutrimento ma, allo stesso tempo, va trattata con attenzione, evitando lavaggi troppo frequenti o l’uso di prodotti irritanti, dato che le ghiandole sebaceepotrebbero essere particolarmente sensibili in alcune aree cutanee e reagire all’eccessivo stimolo aumentando in modo sproporzionato la produzione di sebo.
Spesso, si rende necessario l’utilizzo di prodotti diversi per le varie aree del viso e il punto di partenza è la detersione, da eseguire con regolarità sia al mattino che alla sera: è bene ricorrere all’utilizzo di detergenti delicati, privi di agenti schiumogeni e con basso contenuto di tensioattivi sgrassanti. Per rimuovere il trucco, le acque micellari formulate senza sapone e solfati risultano ideali, meglio ancora se seguite dall’applicazione di un siero a base di vitamina C, che esplica un’azione fotoprotettiva, anti-invecchiamento, illuminante e schiarente, contribuendo a prevenire la comparsa di macchie cutanee.
La crema ideale per le pelli miste deve svolgere una duplice funzione: idratare e normalizzare la produzione di sebo, ripristinando omogeneità e luminosità cutanea, oltre ad apportare un’idratazione adeguata. Tra gli ingredienti attivi da ricercare ci sono le ceramidi, utili per mantenere l'elasticità cutanea, l’acido ialuronico per migliorare l'idratazione, i fosfolipidi che rafforzano le membrane cellulari e tocoferolo o vitamina E, per ridurre gli arrossamenti e regolare la produzione di sebo.
Nel caso in cui si utilizzi un tonico, è bene assicurarsi che non contenga ingredienti irritanti, come alcol, hamamelis, mentolo, fragranze (sia sintetiche che naturali), dato che, spesso, le formulazioni dei tonici includono tali ingredienti. Meglio fare affidamento esclusivamente su tonici con formulazioni che comprendano ingredienti naturali simili a quelli già presenti nella pelle, nonché antiossidanti e sostanze benefiche che agiscano positivamente sull’attività delle cellule cutanee.
Bisogna, quindi, optare per un trattamento idratante sotto forma di lozione o crema nelle zone più secche e, se il contorno occhi è la zona più secca, il consiglio è quello di applicare una crema o un siero dalla consistenza più ricca. Per le parti meno secche, preferite invece una lozione più leggera, mentre per le zone più grasse potrebbe essere sufficiente il tonico.
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