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Perchè in estate siamo più irritabili e con meno energie
11 lug 2022

Perchè in estate siamo più irritabili e con meno energie

Più luce, belle giornate di sole da trascorrere all’aperto, vacanze, più occasioni sociali: l’estate è un periodo connotato positivamente e associato a emozioni piacevoli, a una maggior leggerezza e allegria. Molti amano il caldo perché significa abiti più leggeri, uscite, mare. D’altra parte, quando il caldo diventa eccessivo i suoi effetti possono essere sgradevoli e la sola idea dell’afa suscita nella maggior parte delle persone una reazione di avversione, specialmente se invece di passare la bella stagione in relax riva al mare, si è costretti a trascorrerla a lavoro in città.

CALDO E AFA, I MAGGIORI RESPONSABILI

 Le alte temperature hanno un effetto negativo sul funzionamento cognitivo e sul comportamento, in particolare quando sono associate a un’elevata umidità.

L’organismo deve mantenere costante la propria temperatura interna, grossomodo intorno a 36-37°C, per permettere a tutte le reazioni biochimiche , essenziali per la vita, di avvenire in modo ottimale.

Per operare questa termoregolazione naturale in presenza di caldo e afa, il corpo utilizza diverse strategie. Innanzitutto, i vasi sanguigni si dilatano per permettere una maggiore dispersione del calore interno e ciò comporta una riduzione della pressione arteriosa che fa sentire particolarmente “mosci” e poco reattivi agli stimoli.

Poi, soprattutto, attraverso la sudorazione vengono persi acqua e sali minerali preziosi per l’efficienza dell’organismo.

Se non prontamente reintegrata, inoltre, la perdita d’acqua può portare a stati di disidratazione più o meno severa che si manifestano con stanchezza muscolare, difficoltà a concentrarsi e sensazione di testa vuota, accompagnate da un’ulteriore riduzione della pressione sanguigna.

In secondo luogo, quando il caldo è eccessivo, il cervello diventa meno efficiente perché ha meno energie per funzionare. Infatti l’organismo dovendo spendere molta energia per regolare la sua temperatura interna, si ritrova con scarse energie a disposizione per il cervello, con effetti peggiorativi sulle nostre capacità cognitive: diventiamo più rallentati, meno lucidi, meno concentrati; siamo meno capaci di riflettere, di analizzare un problema o una situazione.

Il cervello, dovendo fare economia, utilizza maggiormente delle scorciatoie per valutare e prendere decisioni, con un maggior rischio di fare errori.

Anche il comportamento risente negativamente del caldo eccessivo. Di per sé il caldo eccessivo è una condizione stressante che fa sentire a disagio e ci irrita, perché siamo costretti a subirlo senza poter far molto, soprattutto se non disponiamo di un condizionatore.

Se fuori c’è una bella giornata, è possibile che lavoriamo con meno efficienza anche perché ci distraiamo fantasticando su quello che vorremmo fare e che ci sentiamo irritabili per la frustrazione di dover lavorare.

Ma oltre a questo, di fronte a temperature elevate, il corpo aumenta la produzione di testosterone e adrenalina, che aiutano a regolare la temperatura interna, come accennato prima, ma favoriscono anche i comportamenti aggressivi, impulsivi e violenti. Si è infatti osservato che nei mesi più caldi dell’anno si registra una maggiore frequenza di comportamenti aggressivi e violenti, spaziando dalle liti tra automobilisti o tra condomini o tra giocatori di calcio, fino alle violenze domestiche.

Tuttavia non occorre disperare, esistono validi rimedi per contrastare quanto elencato fino ad ora: scopri gli integratori per mantenersi attivi e reattivi sul piano fisico e mentale !