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Infertilità: le cause
08 gen 2020

Infertilità: le cause

Come tutti ben sappiamo, per avere una gravidanza è fondamentale che ci sia un’ovulazione e che la cellula uovo venga fecondata da uno spermatozoo. Altrimenti, l’ovulo muore e viene eliminato, il tessuto endometriale si sfalda e arrivano le mestruazioni. Secondo alcuni studi, quando i rapporti non protetti sono regolari, almeno 2-3 volte alla settimana, una coppia in salute ha la probabilità di concepimento al primo tentativo di circa il 25% e raggiunge il 90 % nell’arco di un anno.

Dopo il primo anno di tentativi, la capacità riproduttiva si ritiene più bassa, dato che non è ancora arrivata una gravidanza, e ciò potrebbe richiedere un percorso diagnostico-terapeutico per raggiungere il successo desiderato.

Si parla quindi di infertilità:

  • Primaria: quando non c’è mai stato un concepimento nella coppia.
  • Secondaria: quando ci sono stati dei concepimenti, o anche solo uno, precedentemente e, solo in seguito, non si riesce ad averne un altro.

Cause

Le cause di infertilità possono riguardare sia l’uomo che la donna. Per quel che riguarda l’uomo, si tratta spesso di alterazioni spermatiche di diversa entità e origine. Molto numerose e diverse sono, invece, le cause di infertilità femminile:

  • Disturbi dell’ovulazione a causa di scompensi ormonali e metabolici (iperprolattinemia, micropolicistosi ovarica).
  • Alterazioni nel meccanismo di raccolta e trasporto dell’ovocita fecondato dalla tuba all’utero, in alcuni casi come conseguenza di aderenze, malattie infiammatorie-infettive con occlusione tubarica o endometriosi.
  • Scompensi uterini o vaginali congenite come malformazioni causate da polipi o anche miomi che non permettono un corretto impiantarsi dell’embrione
  • Stenosi o flogosi o presenza di anticorpi nel muco cervicale che impediscono la risalita degli spermatozoi verso l’ovocita.

A volte la causa può interessare entrambi i sessi e derivano dai rapporti sessuali oppure sono sconosciute, come nel 15-20% dei casi.

Fattori di rischio

I fattori di rischio sono molteplici, e possono influre molto sull’infertilità; tra i principali troviamo:

  • Età della donna: a partire dai 35 anni c’è un declino della fertilità
  • Fumo: le sigarette possono alterare la motilità tubarica, la qualità dell’ovocita prodotto nella donna e la quantità di spermatozoi nell’uomo.
  • Farmaci, radiazioni, inquinamento, esposizione ad agenti tossici, droghe, eccesso di alcol.
  • Indumenti stretti, soprattutto per l’uomo.
  • Scarsa attività fisica e stress.

L’ansia, l’attesa e l’aspettativa vanno poi a creare un circolo vizioso, per cui il mancato concepimento viene vissuto come un fallimento personale o della coppia.

Fortunatamente, grazie ai progressi della procreazione assistita, è possibile seguire un percorso diagnostico e terapeutico per capire e superare eventuali condizioni che ostacolano completamente o parzialmente il concepimento naturale.

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