Disturbi dell'umore
Cosa sono i disturbi dell'umore
I disturbi dell'umore sono un insieme di sindromi noti anche come “disturbi affettivi” e che generalmente consistono in un'alterazione marcata del tono dell'umore, con il soggetto che passa da stati di profonda depressione a momenti di euforia ingiustificata, come ad esempio nel disturbo bipolare, uno dei disturbi dell'umore più frequenti.
Per poter parlare di disturbi dell'umore sono necessarie le seguenti condizioni:
che il disturbo sia duraturo
che il disturbo comprometta le normali attività quotidiane del soggetto
che i cambiamenti del tono dell'umore siano intensi
Fino ai 65 anni l'incidenza del disturbo dell'umore è più frequente nelle donne (il doppio dei casi rispetto agli uomini), successivamente la differenza tende a scomparire.
Il disturbo dell'umore più frequente è la depressione maggiore: in Occidente la probabilità di incorrere in questo disturbo è del 17%.
Cause dei disturbi dell'umore
Il fattore genetico incide spesso nello sviluppo dei disturbi dell'umore. Ad esempio, esiste il 10% di probabilità che un individuo sviluppi una depressione bipolare nel caso esista in famiglia un soggetto con la stessa patologia. La percentuale aumenta al 40% nel caso di gemelli omozigoti.
Altre cause sono legati a fattori biologici o psicosociali. In particolare:
insufficiente attività dei neurotrasmettitori
stress
eventi luttuosi
malattie gravi
conflitti in ambito familiare e/o sociale e/o lavorativo
Sintomi dei disturbi dell'umore
A seconda del tipo di disturbi dell'umore, il soggetto può accusare sintomi depressivi come pensieri di morte, voglia di isolamento, bassa autostima, ansia, attacchi di panico o eccessivamente euforici come logorrea, eccessiva generosità con spese irrazionali, tono dell'umore elevato in forma patologica.
Cura dei disturbi dell'umore
Nel caso si sospetti di soffrire di disturbo dell'umore è sempre consigliabile ascoltare il parere del proprio medico, che a seconda dei casi potrà rinviare il soggetto presso uno psicologo o psichiatra.