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L'ammoniaca serve contro le punture di medusa?
14 lug 2020

L'ammoniaca serve contro le punture di medusa?

Andiamo subito al punto e rispondiamo alla domanda del titolo: no, l’ammoniaca non solo è inutile ma può peggiorare la situazione, in quanto non contiene principi disattivanti della tossina delle meduse e potrebbe ulteriormente infiammare la parte colpita.

Oltre alla sua applicazione, è opportuno evitare anche le altre “note medicazioni fai da te” come aceto e succo di limone, che potrebbero peggiorare il problema acuendo il dolore. Non bisogna assolutamente grattarsi o utilizzare della sabbia da strofinare sulla ferita e non sciacquare la zona con acqua fredda dolce mentre i tentacoli sono ancora sulla pelle poiché questo può portare al rilascio di altro veleno.

È inoltre fondamentale sapere che non tutte le meduse sono uguali ed è bene informarsi sulle caratteristiche delle meduse presenti nella zona, in caso di viaggi in posti esotici, dove alcune meduse possono essere molte pericolose.

Le meduse che si trovano nel Mediterraneo sono meno pericolose rispetto a quelle tropicali. Il contatto con la medusa del mediterraneo, solitamente, provoca un dolore bruciante e un’orticaria dolorosa, accompagnata da gonfiore, eritema, vescicole e bolle, ma dopo circa 20 minuti la sensazione di bruciore si esaurisce e resta una sensazione di prurito.

Un primo soccorso efficace

Il primo consiglio è quello di restare tranquilli, le punture di medusa sono spesso dolorose ma non pericolose, in quanto provocano disturbi risolvibili senza troppi problemi.

In rari casi le meduse del mediterraneo possono causare reazione allergica grave con shock anafilattico. Ci dobbiamo preoccupare se si verifica una diffusione della reazione cutanea e se si presentano sintomi più gravi, come difficoltà nella respirazione, sudorazione, disorientamento e pallore, anche se in genere il trattamento tempestivo delle punture di medusa può alleviare rapidamente il dolore e prevenirne il peggioramento.

Per intervenire in maniera efficace è utile applicare gel al cloruro di alluminio, che ha un effetto astringente, contrastando la sensazione di prurito e bloccando il diffondersi delle tossine.

In assenza di questo prodotto, dovremmo avere con noi almeno una crema al cortisone, i cui effetti benefici sono però avvertiti dopo circa mezz’ora dall’applicazione; infatti i suoi principi attivi possono essere più efficaci per via orale, nel caso di lesioni diffuse o di disturbi generali, anche lievi.

Nei giorni successivi, proteggere dal sole la parte colpita per evitare che rimangano delle macchie sulla pelle. Se volete usare un prodotto naturale, potrete applicare dell’aloe vera o della calendula.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.