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Allergie da polline
Le allergie da polline, anche dette pollinosi o raffreddore da fieno, sono una reazione errata da parte dell’organismo ad uno o più tipi di polline, che il sistema immunitario riconosce come pericolose e combatte rilasciando istamina.
È proprio l’istamina a scatenare i caratteristici sintomi:
- Rinite (naso che cola);
- Congestione nasale;
- Difficoltà respiratorie;
- Tosse;
- Congiuntivite (occhi arrossati, che prudono e lacrimano);
- Prurito al palato e al naso;
- Raucedine.
Nei casi più severi può anche svilupparsi l’asma. Queste allergie sono sempre più diffuse, infatti, attualmente ne soffre quasi un italiano su cinque e addirittura un under 30 su quattro.
La loro cadenza è stagionale legata al ciclo dei diversi tipi di polline.
I principali gruppi di pollini che scatenano allergie sono quattro:
- pollini di alberi, che fioriscono principalmente in primavera;
- pollini dell’erba, comuni nella tarda primavera e in estate;
- pollini delle erbacce, comuni in autunno;
- spore di funghi e muffe, la cui concentrazione aumenta durante i mesi caldi.
Per evitare la reazione allergica bisogna eludere qualsiasi tipo di contatto con l’allergene scatenante, quindi per prima cosa è indispensabile giungere ad una diagnosi certa recandosi dall'allergologo ed effettuando gli appositi test cutanei e/o ematici. Dopo di che sarà il medico stesso a consigliare i metodi più idonei per gestire l’allergia, da quelli preventivi alle terapie sintomatiche per tenere a bada la reazione qualora dovesse comparire.
Nel caso della pollinosi, evitare il contatto con gli allergeni può non essere semplice, dato che permangono nell'aria per molto tempo. Per evitarli è bene tenere d’occhio il bollettino dei pollini e, nel periodo di massima concentrazione dell’allergene scatenante, evitare di permanere all'aperto, specialmente nelle giornate secche e ventose e dopo la pioggia. Quando si esce è sempre importante indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi e una mascherina o gli appositi filtri nasali per evitarne l’inalazione. Rincasati, poi, bisogna eliminare ogni traccia di pollini facendo una doccia con shampoo e cambiandosi completamente d’abito. Bisogna prestare molta attenzione anche a mantenere chiuse le finestre durante la giornata e ad utilizzare filtri dell’aria e sistemi di condizionamento correttamente puliti. Per arieggiare gli ambienti il momento più idoneo è a prima mattina e la sera. All'occorrenza, poi, bisogna seguire la terapia prescritta dall'allergologo, solitamente a base di farmaci antistaminici, decongestionanti e/o cortisonico.
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