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Acido folico: i benefici della vitamina B9
16 nov 2020

Acido folico: i benefici della vitamina B9

Le vitamine sono spesso associate all’energia e alla buona salute. Tra le tante conosciute l’acido folico, o vitamina B9 ha dei benefici rigeneranti invece che energetici.

La vitamina B9 fa parte delle vitamine idrosolubili, cioè che non si accumulano nell’organismo e quindi bisogna assumerle attraverso l’alimentazione in giuste quantità, ma fortunatamente il fabbisogno di questa vitamina è molto basso.

Gli alimenti che ci possono dare un maggiore apporto di B9 sono le verdure a foglia verde, soprattutto se assunte fresche o crude, ma li troviamo anche in frutta come il kiwi o i limoni o nella frutta secca.

Ma fondamentalmente a cosa serve l’acido folico?

Serve a sintetizzare il DNA cioè a produrre nuove cellule. Possiamo vederlo come il carburante per la la fabbrica di cellule che è il nostro organismo. La riproduzione più frequente a livello cellulare è epiteliale ed ematico, ma risultano fondamentali anche per la riproduzione neuronale.

Si è sentito spesso parlare della vitamina B9 associata soprattutto alle donne in gravidanza poiché questa vitamina tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell’embrione. I folati aiutano l’intera procreazione poichè stimolano la spermogenesi da parte dell’uomo e degli ovociti per le donne. Durante la gestazione è indispensabile per la fabbricazione e lo sviluppo delle nuove cellule. Un buon apporto di acido folico permette un’evoluzione dell’embrione sano e aiutano la formazione del midollo spinale e della colonna vertebrale. La formazione di questi organismi avviene nelle prime due settimane perciò è di fondamentale importanza non avere dei cali di acido folico.

Alle donne in dolce attesa si consiglia di assumere la vitamina B9 nei primi mesi di gestazione sia introducendo a livello alimentare che integrandola sotto consiglio del farmacista di fiducia.

Una carenza di acido folico si riscontra in una minor produzione di globuli rossi definita anemia macrocitica caratterizzata da un apporto di ossigeno minore rispetto al necessario. Oppure, sempre a livello ematico può provocare un’anemia megaloblastica caratterizzata da una produzione di globuli rossi malformati e più grandi del normale causando alterazioni cellulare a livello del midollo osseo andando ad intaccare il numero di leucociti. reticolociti e piastrine.

Non solo a livello ematico si possono riscontrare danni di una carenza di acido folico ma anche a livello neuronale poiché i folati intervengono nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori e possono manifestarsi sintomi come tremori e formicolii fino ad arrivare a disturbi mentali che aggravandosi possono portare alla demenza.

Si consiglia di introdurre con l’alimentazione questo tipo di vitamine per avere sempre il miglior apporto di acido folico per il nostro organismo.

In commercio si trovano diversi integratori e solo con il proprio farmacista si può definire il giusto dosaggio per non avere un eccesso di B9. In caso di gravi carenze è buono consultare un medico e scoprire le cause.