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La lattoferrina cos’è e a che cosa serve
09 nov 2020

La lattoferrina cos’è e a che cosa serve

Ultimamente si parla tanto di una glicoproteina, la lattoferrina, spieghiamo perché e cos’è.

La lattoferrina è una proteina tipica del latte, come il nome stesso fa intuire, molto più abbondante nel colostro. È presente anche in varie secrezioni come lacrime e saliva.

Nei neonati e bambini la lattoferrina è un’importante fonte di ferro, ne facilita l’assorbimento e rinforza il sistema immunitario. Fungendo da prebiotico promuove la crescita di una sana microflora che inibisce la colonizzazione di patogeni intestinali.

L’attività antimicrobica della lattoferrina è dovuta alla sua capacità di legare il ferro e sottrarlo ai batteri, che lo utilizzano invece per la loro moltiplicazione e adesione alla mucosa intestinale; ha inoltre un’azione direttamente battericida su alcune specie di batteri. Questo significa che va a rinforzare il sistema immunitario, e dunque favorisce la protezione del nostro corpo dalle intrusioni batteriche e nello specifico da quelle responsabili delle patologie dell’intestino.

Durante le terapie antibiotiche, la lattoferrina può rendersi utile per indebolire i batteri contro l’azione dei farmaci e, assieme ai probiotici, aumentare la crescita di ceppi batterici intestinali benefici (Lactobacillus o Bifidobacterium) che dipendono meno dalla disponibilità di ferro. È così dunque che rafforza le difese immunitarie, garantendo l’eterogeneità del macrobiota intestinale.

Ha anche un effetto antivirale perché ha la capacità di legarsi alla membrana del virus prevenendo l’ingresso cellulare e bloccando la replicazione e di conseguenza l’infezione sul nascere. Per questi motivi si può trovare sulle mucose che per definizione sono quegli strati di cellule che tappezzano la superficie interna delle cavità e dei canali dell’organismo che comunicano con l’esterno e, come tali, sono esposti agli attacchi degli agenti esterni.

Questa proteina dell’immunità naturale, presente già nel latte materno, protegge dalle infezioni come una rete a maglie strette, impedisce ai patogeni (virus, batteri, funghi) il passaggio nelle cellule della mucosa respiratoria e intestinale.

Questo ha portato a sviluppare delle ricerche che hanno dimostrato che la lattoferrina sia efficace contro il Covid. Sono stati effettuati degli studi somministrando lattoferrina bovina a pazienti positivi con sintomi lievi ed è stato dimostrato che si ha una guarigione molto più rapida.

Solitamente il consumo di lattoferrina bovina risulta ben tollerato; è bene però non prolungare eccessivamente l'assunzione di questa sostanza. A dosi elevate la lattoferrina può cauasare diarrea, eruzioni cutanee, perdita di appetito, stanchezza, brividi e costipazione. Sebbene in gravidanza e allattamento il consumo di lattoferrina bovina mediante una corretta alimentazione risulta sicuro, è bene invece evitare il consumo di integratori a base di questa sostanza dal momento che non sono ancora noti gli eventuali effetti che il consumo di quantità maggiori di lattoferrina bovina potrebbe sortire.

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o del farmacista di fiducia.